BIENTINA
Museo della Storia Antica del Territorio di Bientina
Il museo ha sede nella seicentesca chiesa di San Girolamo (oggi sconsacrata) e documenta la storia dell`insediamento umano nell`area di Bientina attraverso reperti risalenti al periodo villanoviano, all`età del ferro e alle epoche etrusca e romana venuti alla luce nell`alveo del lago di Bientina, che i Lorena prosciugarono intorno alla metà del XIX secolo.
Museo di Arte Sacra della Pieve di Santa Maria Assunta
Il museo è allestito nella canonica della pieve di Santa Maria Assunta. La chiesa fu costruita nel XV secolo e dopo essere stata ampliata nella prima metà del Seicento, è stata rimaneggiata nel secolo successivo. All`interno della chiesa sono conservate le spoglie di San Valentino martire, patrono di Bientina, e molte opere inerenti alla sua vita, oltre a un pregevole organo seicentesco. Nel museo sono esposti arredi liturgici in oro e argento databili dal XVI al XIX secolo, reliquiari in legno e argento e paramenti sacri risalenti al XVI e al XVII secolo.
CALCI
Museo di Storia Naturale e del Territorio dell`Università degli Studi di Pisa
Ospitato all`interno della Certosa di Calci, è questo il museo di storia naturale più antico del mondo. Fu infatti fondato nel 1591 dal granduca Ferdinando I, che volle che nel Giardino dei Semplici (l`orto botanico) di Pisa fosse creata una galleria di reperti naturali. Il museo possiede ricche e importanti collezioni paleontologiche, zoologiche e mineralogiche, oltre a una serie di reperti rari e curiosi. All`interno del museo di può ammirare la spettacolare galleria delle balene: la più grande raccolta di scheletri di cetacei esistente in Italia e una delle più importanti a livello europeo.
Museo Nazionale della Certosa di Calci
Fondata nel 1366, la Certosa è stata oggetto di numerose fasi di ampliamento e ristrutturazione in particolare nella prima metà del XVII secolo. Il percorso museale si snoda attraverso il chiostro, le celle dei monaci, la chiesa, la sacrestia, le cappelle eremitiche, la casa capitolare, il refettorio, gli appartamenti granducali e quelli degli ospiti, dove si possono ammirare dipinti della scuola toscana, sculture e affreschi databili dal XVI al XIX secolo. Di particolare interesse è anche la farmacia della Certosa, ricca di eleganti decorazioni. Fondata nel 1643, la farmacia cessò l`attività nei primi anni del Novecento.
CAPANNOLI
Musei di Villa Baciocchi
Villa Baciocchi fu costruita nel XVIII secolo sui resti di un castello medievale appartenuto ai Gherardesca. Al suo interno ospita un museo zoologico e un centro di documentazione archeologica. Nel primo sono esposti animali tassidermizzati provenienti da tutto il mondo, mentre il secondo illustra la storia locale attraverso una serie di pannelli esplicativi e una collezione di reperti comprendente urne e corredi funebri di origine etrusca. Nel giardino della villa, ideato nella seconda metà del XIX secolo dall`architetto Luigi Bellincioni, si trovano 12 alberi monumentali e 160 specie di piante provenienti da varie parti del mondo.
CASCINA
Museo delle Arti e dei Mestieri del Legno
Fondato allo scopo di valorizzare gli antichi mestieri del legno, il museo espone una collezione di disegni, macchine, strumenti e materiali usati dagli artigiani del legno di Cascina.
CASTELLINA MARITTIMA
Ecomuseo dell`Alabastro
Il museo allestito nell`ex Palazzo Opera Pia fa parte dell`Ecomuseo dell`Alabastro di Castellina Marittima, Santa Luce e Volterra, dedicato all`estrazione e alla lavorazione dell`alabastro nella provincia di Pisa. Nel museo, organizzato in maniera tale che sembra di visitare una cava, si trovano documenti storici e strumenti usati nella lavorazione dell`alabastro.
CASTELNUOVO VAL DI CECINA
Aquae Populoniae - Area Archeologica delle Terme del Bagnone
Nel sito archeologico si trovano i resti dell`unico esempio di complesso termale etrusco di epoca tardo-ellenistica giunto fino a noi. Costruite nel III secolo a.C., le terme rimasero in uso fino al III secolo d.C., dopo essere state abbandonate per quasi cento anni a causa dei danni causati da un terremoto nel I secolo a.C. Si ritiene che il complesso possa identificarsi con le Aquae Populoniae menzionate nella Tabula Peutingeriana, copia del XII-XIII secolo di un`antica carta romana dove era riportata la rete stradale dell`impero.
Museo della Civiltà Contadina di Montecastelli
Il museo documenta le attività agricole e artigianali dell`alta Val di Cecina attraverso una collezione di strumenti da lavoro databili dalla metà del XIX alla metà del XX secolo, inclusi un attrezzo per cardare il lino e un telaio. Nel museo sono esposti inoltre oggetti di uso domestico e strumenti di misura.
LARI
Museo Civico "F. Baldinucci"
Il museo è allestito nelle sale del Palazzo dei Vicari, costruito nel XIII secolo nel luogo in cui precedentemente sorgeva un castello menzionato in un documento del 732. Vi sono esposti reperti di origine etrusca, romana, medievale e rinascimentale, tra cui 98 stemmi in terracotta invetriata, tufo e marmo, alcuni dei quali sono attribuiti ai Della Robbia.
MONTECATINI VAL DI CECINA
Museo delle Miniere
La visita al museo inizia nel centro di documentazione situato in Palazzo Pretorio, un edificio del XII secolo che fino al 1953 è stato la sede degli uffici comunali della cittadina. Qui sono conservati documenti relativi all`attività di estrazione del rame svolta a Montecatini Val di Cecina e alle altre risorse minerarie dell`area, con particolare riferimento all`energia geotermica, al sale, all`alabastro e alla lignite. La visita prosegue nella miniera di Caporciano, la più ricca miniera di rame d`Europa, e nel pozzo Alfredo, inaugurato nel 1855. Un sentiero conduce infine alla diga del Muraglione, dove veniva raccolta l`acqua per soddisfare le necessità della miniera.
MONTOPOLI IN VAL D`ARNO
Museo Civico di Palazzo Guicciardini
Il museo è stato istituito per documentare la storia e la cultura locali. Nelle cinque sezioni in cui è suddiviso sono esposti arredi sacri, dipinti opera di pittori locali attivi tra la fine del XIX e il XX secolo, documenti storici, reperti archeologici provenienti dalla Rocca distrutta nella Seconda Guerra Mondiale, reperti fossili e oggetti in terracotta e metallo di origine etrusca e romana. Una sala è riservata alle terrecotte Milani, prodotte a Montopoli agli inizi del XX secolo.
PALAIA
Museo del Lavoro e della Civiltà Rurale
Nel museo allestito all`interno di una casa colonica del XVIII secolo sono esposti attrezzi per la tessitura, la cura degli animali, la produzione di olio e vino e oggetti di uso comune databili dalla seconda metà del XVIII alla prima metà del XX secolo, oltre documenti relativi alla gestione economica della fattoria e a una piccola collezione di esemplari della fauna del territorio. All`esterno sono esposte alcune macchine agricole funzionanti, insieme a carri, falciatrici e altri strumenti per l`attività nei campi.
PECCIOLI
Museo delle Icone Russe
Il museo ha sede nel Palazzo Pretorio, un edificio di epoca medievale che è stato oggetto di modifiche nel XVIII e nel XIX secolo. Vi sono esposte le icone russe del XIX e XX secolo facenti parte della collezione che Francesco Bigazzi ha donato alla città e le icone del XVIII e XIX secolo della collezione di Maria Clelia Loppi.
PISA
Battistero di San Giovanni
La costruzione del più grande battistero d`Italia, progettato dall`architetto Diotisalvi, fu iniziata nel 1153. I lavori furono poi portati a termine nel XIII secolo da Nicola e Giovanni Pisano. Solo molto più tardi fu aggiunta la cupolina sulla sommità, contenente la statua di San Giovanni Battista. Tra i capolavori contenuti all`interno si ricordano il fonte battesimale e il magnifico pulpito scolpito tra il 1255 e il 1260 da Nicola Pisano.
Camposanto Monumentale
Costruito nella seconda metà del XIII secolo e pesantemente danneggiato dai bombardamenti aerei durante il secondo conflitto mondiale, il Camposanto Monumentale contiene un`importante collezione di opere d`arte, in particolare dipinti medievali e del XV secolo e una raccolta di sculture antiche e sarcofagi romani. Nel Camposanto è conservata anche la lampada votiva che in passato era sospesa nella cattedrale di Santa Maria e che avrebbe stimolato Galileo Galilei a studiare il movimento del pendolo.
Cattedrale di Santa Maria
Iniziata nel 1063 sotto la direzione di Buscheto e consacrata nel 1118, la cattedrale contiene una notevole quantità di capolavori, tra i quali non si può fare a meno di menzionare il pulpito di marmo opera di Giovanni Pisano, la porta in bronzo di Bonanno Pisano, il mosaico di Cimabue che decora l`abside e alcuni dipinti di Andrea del Sarto.
Collezioni Egittologiche dell`Università degli Studi di Pisa
Nel museo sono esposti i reperti archeologici e le curiosità etnografiche della collezione Picozzi, provenienti dall`Egitto e dalla Nubia e portati in Italia da Gaetano Rossellini, e i circa 400 reperti della collezione Schiff Giorgini, venuti alla luce durante gli scavi a Soleb e Sedeinga, in Sudan. Nel museo sono esposti anche oltre 1500 ostraka (frammenti di terracotta usati come supporti per scrivere): documenti scritti per lo più in demotico risalenti al periodo augusteo e post-augusteo.
Collezioni Paleontologiche e Paletnologiche dell`Università degli Studi di Pisa
Il primo nucleo delle collezioni è costituito dai reperti portati alla luce dal medico pisano Carlo Regnoli, che nel 1867 condusse i primi scavi nelle grotte del Monte Pisano e delle Alpi Apuane. In particolare la collezione comprende manufatti in osso, metallo, pietra levigata e ceramica risalenti al periodo tra il paleolitico e l`età del bronzo. La collezione Regnoli è stata poi arricchita con materiale portato alla luce dai docenti dell`Università di Pisa in altre parti d`Italia. Nel museo sono esposti calchi in gesso di opere d`arte preistoriche e una collezione paleontologica composta da resti di mammiferi, conchiglie e microfauna.
Domus Mazziniana
Il museo è allestito in Palazzo Nathan-Rosselli, dove Giuseppe Mazzini trascorse gli ultimi anni delle sua vita fino alla morte, avvenuta il 10 marzo 1872. Vi sono esposti cimeli del Risorgimento, alcuni indumenti e la maschera funebre di Mazzini. Al piano terra si trova una biblioteca in cui sono conservati scritti e studi mazziniani.
Gabinetto dei Disegni e delle Stampe dell`Università degli Studi di Pisa
La raccolta include oltre 8000 opere di arte grafica moderna e contemporanea prodotte da artisti del calibro di Fattori e Morandi, oltre a una vasta documentazione relativa al periodo tra gli anni `50 e gli anni `70 del Novecento.
Museo Anatomico Veterinario
Nel museo, istituito nella seconda metà del XIX secolo in relazione all`attività d`insegnamento della medicina veterinaria, sono esposti preparati anatomici veterinari relativi a tutte le specie di animali domestici e databili dalla metà del XIX secolo ai giorni nostri.
Museo degli Strumenti per il Calcolo
Nel museo sono esposti termometri, bilance, orologi, macchine pneumatiche e strumenti astronomici per un totale di oltre 600 strumenti relativi a diverse discipline scientifiche e circa 2000 strumenti per il calcolo databili dal XVII al XIX secolo. La collezione comprende tra le altre cose un compasso galileiano e gli strumenti del fisico pisano Antonio Pacinotti.
Museo dell`Opera del Duomo
Il museo è allestito nei locali del Palazzo dei Canonici del Duomo ed espone oggetti sacri, argenti e reliquiari del XVII e XVIII secolo provenienti dal Duomo, oltre a statue in bronzo, sculture e dipinti provenienti dagli altri monumenti della piazza. Una sezione del museo è dedicata a oggetti etruschi, romani ed egizi.
Museo delle Sinopie
Il museo è allestito nei locali dell`ex Spedale Nuovo, conosciuto anche come Spedale della Misericordia. Vi sono esposti i disegni preparatori degli affreschi del Camposanto Monumentale, venuti alla luce quando gli affreschi vennero staccati dalle pareti del Camposanto a seguito dell`incendio causato dal bombardamento aereo del giugno 1944. I disegni sono tutti eseguiti con una particolare tecnica che prevede l`utilizzo di terre rosse, chiamata sinopia.
Museo di Anatomia e Istologia Patologica
Istituito nel 1870, il museo nacque come raccolta di reperti anatomo-patologici con scopi didattici e di ricerca e conserva circa 1500 preparati anatomici, alcuni reperti archeologici (in particolare mummie e corredi funebri), tavole anatomiche e modelli in cera. Nella biblioteca annessa al museo si trovano 6000 volumi e una collezione di stampe di anatomia patologica.
Museo Nazionale di Palazzo Reale
Il museo ha sede nel palazzo costruito nella seconda metà del XVI secolo per volontà di Francesco I de` Medici su progetto di Bernardo Buontalenti. Nell`edificio realizzato inglobando costruzioni preesistenti e ristrutturato nel XVII e nel XIX secolo sono conservati dipinti di Raffaello, Rosso Fiorentino, Bronzino e Antonio Canova, una collezione di armature del XV e XVI secolo, sculture, miniature in avorio, alcuni preziosi arazzi e altre opere d`arte appartenute ai Medici, ai Lorena e ai Savoia.
Museo Nazionale di San Matteo
Allestito nel convento di San Matteo, è il più importante museo di scultura e pittura a Pisa e possiede una delle più importanti raccolte di arte medievale a livello europeo. Il convento fu costruito nell`XI secolo su un edificio già esistente e quindi fu ampliato nel XIII secolo; le decorazioni pittoriche all`interno risalgono al XVIII secolo. Nel museo sono esposte opere dei più importanti artisti pisani e toscani dal XII al XVII secolo, reperti di epoca etrusca e romana rinvenuti nei siti archeologici della provincia di Pisa, ceramiche medievali pisane e islamiche, opere greco-bizantine, una collezione di monete che va dal XIII al XIX secolo e una di manoscritti miniati risalenti al periodo tra il XII e il XIV secolo.
Orto Botanico e Museo Botanico
Istituito nel XVI secolo per volontà di Cosimo I de` Medici allo scopo di raccogliere piante ed erbe dotate di proprietà medicinali e farmacologiche, quello di Pisa è uno dei più antichi orti botanici del mondo. Nel corso dei secoli l`orto botanico è stato ampliato e oggi possiede una raccolta di piante mediterranee, medicinali e tropicali, alcune delle quali sono ultracentenarie. Intorno al 1591 all`orto botanico fu annesso un museo di storia naturale, mentre l`attuale museo botanico fu allestito verso la fine del XVIII secolo. Nel museo sono esposte collezioni di piante raccolte a scopi didattici, una collezione di fossili provenienti dalla Toscana e dal Lazio e modelli in cera di frutti, miceti e parti anatomiche delle piante, oltre a una serie di pannelli didattici realizzati nella seconda metà del XIX secolo.
Torre Pendente
La costruzione del campanile del Duomo di Pisa iniziò nel 1173 ma i lavori si conclusero solamente circa due secoli più tardi, in quanto il cedimento delle fondamenta impose una lunga sospensione del cantiere. Una scala a chiocciola di 294 scalini conduce alla cima della torre, da dove si gode una magnifica vista della piazza e della città. La torre è inoltre dotata di sette campane di bronzo il cui suono riproduce le tonalità della scala musicale. Oltre ad essere famosa per la pendenza, la torre è associata anche agli esperimenti di Galileo Galilei sul moto dei gravi.
POMARANCE
Museo Bicocchi
Con le sue stanze che ancora conservano gli arredi originali, i soffitti decorati e le preziose suppellettili, la casa-museo offre uno spaccato della vita di una famiglia borghese del XIX secolo.
Museo della Geotermia ENEL
Il museo illustra la storia dello sfruttamento industriale dell`energia geotermica nell`area di Larderello, iniziato nei primi anni del XIX secolo, sebbene tentativi in questo senso fossero già stati fatti nel secolo precedente e addirittura gli etruschi e i romani conoscessero le proprietà dei sali di boro. La prima centrale geotermica del mondo fu installata nel 1913. Nel museo sono esposti campioni di minerali e rocce, macchinari per la perforazione e strumenti delle centrali elettriche, oltre a plastici che illustrano lo sviluppo dell`area di Larderello, i metodi di estrazione dell`acido borico e le attività di produzione dell`energia elettrica.
PONTEDERA
Museo Piaggio "Giovanni Alberto Agnelli"
Il museo è allestito in uno dei capannoni più antichi dello stabilimento Piaggio a Pontedera ed è organizzato in tre sezioni: la prima è dedicata alla Vespa, lo scooter simbolo della ripresa economica dell`Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale, la seconda è dedicata alle motociclette Gilera prodotte tra il 1909 e gli anni `90 del Novecento, mentre nella terza sono esposti esemplari della produzione Piaggio in altri settori relativi all`industria dei trasporti. Nell`archivio storico annesso al museo sono raccolte la documentazione relativa all`attività dell`azienda e una collezione di fotografie, audiovisivi e filmati.
SAN MINIATO
Collezione dell`Arciconfraternita della Misericordia
Il museo è allestito in Palazzo Roffia, edificio costruito nella seconda metà del XVI secolo sede della Misericordia. Vi sono esposti dipinti, sculture, paramenti sacri, reliquiari e altre suppellettili liturgiche connesse alla storia e all`attività della confraternita.
Conservatorio di Santa Chiara
Fondato nel XIII secolo, il conservatorio di Santa Chiara fu abitato da una comunità di Clarisse fino al 1785, quando il granduca Pietro Leopoldo lo trasformò in un conservatorio delle Oblate. Qui è conservata una ricca collezione di opere d`arte e arredi liturgici, oltre ad alcuni magnifici lavori di ricamo eseguiti dalle monache.
Museo Archeologico
Il museo documenta la storia di San Miniato dalla preistoria al medioevo e di San Genesio, un borgo sorto lungo la via Francigena e distrutto intorno alla metà del XIII secolo. Gran parte dei reperti, per lo più di epoca etrusca e romana, sono stati portati alla luce nel 1934 durante gli scavi condotti nel sito archeologico di Fontevivo. Parte del materiale esposto è frutto degli scavi portati avanti a San Genesio.
Museo Didattico della Civiltà della Scrittura
Il museo illustra le tappe più importanti della storia della scrittura attraverso reperti che documentano l`evoluzione dei segni, degli alfabeti e dei supporti usati per scrivere.
Museo Diocesano
Nel museo allestito nell`ex sagrestia della cattedrale dei santi Maria e Genesio sono esposti dipinti, arredi liturgici e sculture provenienti dalle chiese della città e dell`intera diocesi.
Oratorio del Loretino
L`oratorio fu costruito nel XIII secolo all`interno del palazzo comunale come cappella privata e dal 1399 vi fu venerata l`immagine del Santissimo Crocifisso, che secondo la leggenda era dotata di poteri miracolosi. L`oratorio è decorato con affreschi del XVI e XV secolo, mentre un altare in legno intagliato dorato, ornato con pitture e sculture, fu aggiunto nel 1527. Nel 1718 l`immagine del Santissimo Crocifisso fu trasferita nella omonima chiesa.
Raccolta dell`Accademia degli Euteleti
L`Accademia degli Euteleti nacque nel 1822 come Società Scientifico-Letteraria per favorire la diffusione e lo sviluppo del patrimonio letterario, del sapere scientifico e degli studi legati allo sviluppo dell`agricoltura. Nel 1823 assunse il nome con cui è conosciuta ancora oggi. La raccolta è conservata nella sede dell`Accademia, a Palazzo Migliorati, un edificio costruito nel XIV secolo e ristrutturato nei primi anni del XVII secolo, e documenta la storia dell`istituzione.
Rocca di Federico II
Data la sua posizione strategica, fin dall`XI gli Svevi inserirono San Miniato nel sistema difensivo dell`impero, di cui facevano parte anche Foggia, Napoli, Aversa, Gaeta, Prato, Fucecchio e Monselice. La rocca è tutto ciò che rimane del cassero che costituiva il nucleo centrale del complesso sistema difensivo: distrutta nel corso del secondo conflitto mondiale, è stata ricostruita negli anni `50 del Novecento nel luogo dove si trovava quella originaria.
Via Angelica
Via Angelica è un`antica strada che, costeggiando la parete destra della chiesa dei Santi Jacopo e Lucia, collega la città alla campagna. Lungo questa strada si trovano tre cappelle decorate con affreschi databili dal XIV al XVIII secolo, la più importante delle quali è l`oratorio di Sant`Urbano.
SANTA LUCE
Ecomuseo dell`Alabastro - Punto Museale di Santa Luce
Il punto museale di Santa Luce fa parte dell`Ecomuseo dell`Alabastro ed è situato nell`ex palazzo comunale della cittadina. Vi sono esposti manufatti in alabastro, strumenti da lavoro e fotografie. La cava del Massetto è l`unica cava in galleria ormai esistente di "scaglione", una delle più pregiate qualità di alabastro.
SANTA MARIA A MONTE
Museo Casa Carducci
Il museo è allestito nella casa dove Giosuè Carducci visse con la famiglia dal 1856 al 1858. Attraverso documenti, fotografie, materiale figurativo e libri, il museo offre un percorso guidato nella vita familiare e nel contesto socio-culturale in cui visse il poeta in quel periodo.
VICOPISANO
Rocca del Brunelleschi
Disegnata da Filippo Brunelleschi nel 1438, dopo la conquista di Vicopisano da parte di Firenze, la rocca è un eccellente esempio di architettura militare medievale e rinascimentale. Un muraglione fortificato lungo circa 70 metri connette il cassero a una torre situata nella parte inferiore del colle su cui sorge Vicopisano.
VOLTERRA
Aree Archeologiche
Nell`area archeologica di Vallebuona sono stati portati alla luce un teatro romano e i resti di un edificio termale del IV secolo. Il parco archeologico intitolato a Enrico Fiumi comprende invece l`area dell`acropoli etrusca, con i resti di due templi del III e del II secolo a.C.
Ecomuseo dell`Alabastro - Punto Museale Centrale di Volterra
Il punto museale di Volterra dell`Ecomuseo dell`Alabastro illustra la storia della lavorazione e della commercializzazione dell`alabastro dagli etruschi ai giorni nostri ed è organizzato in due sezioni: la prima è dedicata alle tecniche di lavorazione, mentre la seconda illustra la storia della lavorazione della pietra. Nel museo sono esposti urne cinerarie etrusche, capitelli di epoca medievale, sculture del XVIII e XIX secolo e opere di artisti e artigiani contemporanei.
Museo Diocesano di Arte Sacra
Il museo allestito nei locali della vecchia canonica della cattedrale, oggi palazzo vescovile, illustra l`evoluzione degli oggetti liturgici nel corso dei secoli attraverso sculture, dipinti, oggetti in oro, paramenti sacri e manoscritti provenienti dalla cattedrale e dalle chiese della diocesi.
Museo Etrusco Guarnacci
Nato intorno alla metà del XVIII secolo, è uno dei più antichi musei archeologici italiani. Vi sono esposti i pezzi della collezione del sacerdote e archeologo volterrano Mario Guarnacci, reperti del neolitico, dell`eneolitico e dell`età del ferro, una collezione di urne cinerarie in alabastro e tufo e alcuni strumenti chirurgici probabilmente di età romano-imperiale. Al secondo piano del palazzo che ospita il museo è stata ricostruita un`antica bottega per la produzione delle urne.
Palazzo Incontri Viti
Il museo ha sede nel palazzo fatto costruire dal nobile volterrano Attilio Incontri intorno alla fine del XVI secolo, la cui facciata è attribuita all`Ammannati; il viaggiatore e commerciante di alabastro Giuseppe Viti lo acquistò nel 1850 e lo fece ristrutturare. Nel museo sono esposti dipinti, oggetti antichi, orientali e in alabastro.
Pinacoteca e Museo Civico
Allestito nel quattrocentesco Palazzo Minucci Solaini, il museo illustra il ruolo di Volterra come centro aperto all`influenza artistica avuta da Firenze, Pisa e Siena. Vi sono esposti dipinti, sculture, ceramiche, oggetti in rame e in argento databili dal XIII al XVII secolo.