ABBADIA SAN SALVATORE
Museo dell'Abbazia di San Salvatore
Fondata in epoca longobarda, l'abbazia di San Salvatore è menzionata per la prima volta in un documento del 762; nell'XI secolo fu ricostruita in stile romanico e nei secoli successivi è stata ristrutturata più volte. Nel museo sono conservati alcuni oggetti liturgici provenienti dall'abbazia e dalle chiese del territorio. Di particolare interesse sono la cosiddetta casula di San Marco Papa, un reliquiario a forma di cofanetto dell'VIII secolo e il busto-reliquiario della testa di San Marco Papa realizzato nel XIV secolo. Nel museo sono inoltre esposti dipinti, oggetti in argento, libri e un pavimento in maiolica del XV secolo.
Parco Museo Minerario
In passato nell'area di Abbadia San Salvatore era attiva una delle più importanti miniere di mercurio del mondo. Il museo ne documenta l'attività attraverso una collezione di minerali, strumenti di lavoro, oggetti, documenti, disegni industriali e fotografie.
ASCIANO
Museo Cassioli
Allestito nelle aule della vecchia scuola elementare della cittadina, è l'unico museo della provincia di Siena interamente dedicato alla pittura senese del XIX secolo. Accanto alle opere di Francesco Nenci e Luigi Mussini, che in passato furono direttori dell'Istituto di Belle Arti, nel museo è esposta un'ampia collezione di dipinti, schizzi e disegni del pittore purista Amos Cassioli e del figlio Giuseppe.
Museo Civico Archeologico e d'Arte Sacra
Nel museo allestito in Palazzo Corboli sono esposte la collezione di arte sacra che in precedenza si trovava nella basilica di Sant'Agata e reperti archeologici portati alla luce nei comuni della zona. La sezione di arte sacra comprende una serie di dipinti dei più importanti artisti senesi dal XIV al XVI secolo e sculture lignee. La sezione archeologica comprende invece reperti di origine etrusca databili tra il V e il I secolo a.C. portati alla luce nella necropoli di Poggio Pinci e nel tumulo di Molinello. Il museo possiede anche una notevole collezione di oggetti in oro, arredi liturgici e ceramiche.
Museo dell'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
Il museo è allestito nella sala capitolare dell'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Quest'ultima è uno dei monumenti più importanti della Toscana, grazie alla notevole quantità di opere d'arte che racchiude al suo interno, tra le quali si ricordano un ciclo di affreschi sulla "Vita di San Benedetto" dipinto da Luca Signorelli e Sodoma, alcune terrecotte smaltate attribuite ai Della Robbia, il coro ligneo e un gruppo scultoreo di Fra' Giovanni da Verona. Nella sala capitolare sono invece esposti una serie di dipinti databili dal XIV al XVI secolo e un crocifisso ligneo della metà del XIV secolo.
BUONCONVENTO
Museo d'Arte Sacra della Val d'Arbia
Il museo ha sede in Palazzo Ricci-Socini, delizioso edificio in stile Liberty nel centro di Buonconvento. Vi sono esposti sculture, dipinti e paramenti e oggetti liturgici databili dal XIV al XVIII secolo, tra cui una "Madonna col Bambino" di Duccio di Buoninsegna.
Museo Etnografico della Mezzadria
Attraverso fotografie storiche, filmati, ricostruzioni di ambienti, oggetti domestici e strumenti da lavoro, il museo allestito in un'antica tinaia presenta un modello sociale diffuso nella Toscana del XIX e XX secolo, scomparso solo di recente.
CASOLE D'ELSA
Museo Archeologico e della Collegiata
Nel museo allestito nella canonica della collegiata di Santa Maria Assunta sono esposti sculture e dipinti di artisti fiorentini e senesi databili dal XIV al XVII secolo e una notevole collezione di reliquiari, candelieri, paramenti e arredi sacri. Il museo ha anche una piccola sezione archeologica che comprende corredi funebri, urne cinerarie, monete e oggetti in oro, ferro e bronzo portati alla luce nelle necropoli della zona.
CASTELNUOVO BERARDENGA
Museo Tematico del Paesaggio
Attraverso pannelli didascalici, documenti, reperti archeologici, fotografie e proiezioni questo innovativo museo illustra il rapporto tra l'uomo e l'ambiente che lo circonda.
CETONA
Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona
Il museo allestito all'interno di Palazzo Minutelli, un edificio della seconda metà del XVI secolo, documenta le fasi del popolamento della zona del monte Cetona dal paleolitico all'età del bronzo. Accanto al museo si trova anche il Parco Archeologico Naturalistico di Belvedere.
CHIANCIANO TERME
Museo Civico Archeologico delle Acque
Nel museo sono esposti reperti archeologici di origine etrusca di provenienza locale e databili dal VII al II secolo a.C. Particolarmente interessanti sono la ricostruzione di una tomba a camera del VII secolo a.C. con sontuosi arredi in bronzo, il frontone di un edificio sacro portato alla luce vicino alla sorgente dei Fucoli e una biga bronzea rinvenuta presso la sorgente di Sillene. Una sezione del museo è dedicata alle divinità legate al tema dell'acqua e un'altra illustra lo sfruttamento delle acque termali della zona in epoca romana.
Museo della Collegiata di San Giovanni Battista
Nel museo allestito nel Palazzo dell'Arciprete sono esposte tavole, tele e opere d'arte provenienti dalle chiese della zona e databili dal XIII and XIX secolo, tra cui una "Madonna" della scuola di Nicola Pisano, un "Crocifisso" opera di Segna di Bonaventura e un polittico raffigurante la "Madonna e santi" del Maestro di Chianciano. Il museo possiede anche una collezione di arredi sacri.
CHIUSI
Museo Archeologico Nazionale
Il museo documenta l'evoluzione dell'arte e della cultura a Chiusi dall'età del bronzo all'epoca longobarda attraverso una serie di reperti archeologici, tra cui una collezione di vasi canopi, ovvero urne cinerarie con coperchio a forma di testa umana, e urne prodotte a Chiusi tra il III e il I secolo a.C.
Museo Civico - Sezione Epigrafica
Nei suggestivi ambienti di origine etrusca situati nel sottosuolo di Chianciano si trova un eccezionale numero di iscrizioni funerarie databili tra la fine del III e il I secolo a.C. Queste iscrizioni hanno permesso di ricostruire la storia di centinaia di famiglie etrusche.
Museo della Cattedrale e Labirinto di Porsenna
Nel museo sono esposti manoscritti miniati provenienti dall'abbazia di Monte Oliveto Maggiore, reperti archeologici provenienti dalle catacombe di Santa Caterina e Santa Mustiola, paramenti sacri, dipinti della scuola senese dal XVI al XVIII secolo e oggetti in oro e argento databili dal XV al XVIII secolo. Dal museo si accede al cosiddetto Labirinto di Porsenna, una rete di cunicoli sotterranei scavati in epoca etrusca (VI secolo a.C.) e collegati alle case tramite cisterne e pozzi. Secondo la tradizione sarebbe da identificarsi con il sepolcro del re etrusco Porsenna descritto da Plinio il Vecchio.
COLLE DI VAL D'ELSA
Museo Archeologico "Ranuccio Bianchi Bandinelli"
Nel museo allestito nel trecentesco Palazzo del Podestà sono esposti reperti di epoca preistorica ed etrusca provenienti dall'Alta Valdelsa, in particolare dalle necropoli di Le Ville e Dometaia. Di particolare interesse è la ricostruzione della fornace etrusca del III secolo a.C. scoperta a Quartaia. Fa parte del patrimonio del museo anche la collezione Terrosi, formata da reperti archeologici portati alla luce tra il XIX e il XX secolo nelle terre di proprietà della famiglia Terrosi.
Museo Civico e Diocesano d'Arte Sacra
Nel museo allestito nel Palazzo del Comune, o Palazzo dei Priori, sono esposte opere databili dal XIII al XVIII secolo. Di particolare interesse sono una "Maestà" del Maestro di Badia a Isola e un "Crocifisso" ligneo dipinto dell'inizio del XIV secolo. Nel museo è esposto anche il cosiddetto tesoro di Galognano: una collezione di oggetti eucaristici in argento del VI secolo che testimonia l`esistenza di una comunità cristiana di etnia ostrogota.
Museo del Cristallo
Il museo allestito in spazi sotterranei dove in passato si trovavano delle vetrerie e delle cristallerie documenta la storia della lavorazione del cristallo nella zona di Colle di Val d`Elsa dal XIX secolo ai giorni nostri attraverso la riproduzione degli ambienti di lavoro tradizionale e l`esposizione della moderna strumentazione. Il museo possiede anche una collezione di vetri antichi databili dal XIV al XV secolo.
MONTALCINO
Fortezza di Montalcino
Costruita nel 1361 inglobando preesistenti strutture duecentesche, la fortezza dalla pianta pentagonale con torri angolari irregolari è un eccellente esempio di architettura militare. Lo sperone esterno e lo stemma mediceo sulle mura esterne sono stati realizzati nel XVI secolo, quando la fortezza divenne l`ultimo baluardo della resistenza della Repubblica di Siena all`avanzata medicea.
Museo Civico e Diocesano d`Arte Sacra
Allestito all'interno del quattrocentesco ex convento di Sant'Agostino, il museo è il risultato della fusione di due musei preesistenti ed è dedicato alla produzione artistica locale dal medioevo al XX secolo. Vi sono esposte alcune sculture lignee realizzate dai più importanti artisti attivi nel medioevo, da Jacopo della Quercia a Francesco di Valdambrino, oltre a ceramiche medievali, tessuti e miniature.
Museo del Vetro
Il museo è allestito in un`ala del castello di Poggio alle Mura e illustra la storia della lavorazione del vetro dall`antichità ai giorni nostri, con particolare riferimento nella produzione delle bottiglie da vino. Vi sono esposte una raccolta di brocche, ampolle, piatti e bicchieri di epoca romana, una collezione di vetri soffiati veneziani e alcune bottiglie artistiche opera di grandi artisti moderni.
MONTEPULCIANO
Museo Civico e Pinacoteca Crociani
Il museo ha sede in Palazzo Neri Orselli, un edificio trecentesco che nel corso dei secoli è stato ampliato inglobando strutture preesistenti. Vi sono esposti oggetti di uso quotidiano e corredi funerari di epoca etrusca e romana, ceramiche e oggetti di uso domestico databili dal XIII al XV secolo ritrovati nei sotterranei del palazzo, dipinti di artisti senesi e fiorentini dal XIII al XVIII secolo e alcune terrecotte dei Della Robbia.
MONTERIGGIONI
Eremo di San Leonardo al Lago
L`antico eremo agostiniano deve il suo nome al fatto che nella località in cui sorge si trovava il lago Verano, che fu prosciugato nel XVIII secolo. L`esistenza dell`eremo è documentata fin dal 1112, ma la chiesa attuale fu costruita tra il XIII e il XIV secolo. I resti della cinta muraria e di due torri sono ciò che rimane delle fortificazioni realizzate nel 1366 intorno al complesso monastico per accogliere la popolazione della vicina Santa Colomba in tempo di guerra. Le pareti della chiesa sono decorate con un ciclo di affreschi dedicato alla Vergine di Lippo Vanni databile tra il 1360 e il 1370. Nell`ex refettorio si trova inoltre una "Crocifissione" attribuita a Giovanni di Paolo.
MURLO
Antiquarium di Poggio Civitate Museo Archeologico
Nel museo allestito nell`ex Palazzo dei Vescovi sono esposti reperti di epoca etrusca provenienti dalle necropoli di Poggio Aguzzo e Poggio Civitate e risalenti al VII-VI secolo a.C, tra cui oggetti oro, argento, osso e avorio. Particolare interesse riveste la ricostruzione della decorazione in terracotta della residenza di una famiglia nobile.
PIENZA
Museo Archeologico e della Città
Allestito nell`antico conservatorio San Carlo Borromeo, il museo è organizzato in una sezione storica e una sezione archeologica. Nella prima viene illustrato lo sviluppo del tessuto urbanistico della città, mentre nella seconda sono esposti reperti preistorici, di epoca etrusca e romana, medievali e rinascimentali.
Museo Diocesano d`Arte Sacra
Il museo ha sede nel Palazzo Vescovile, un antico palazzo gotico che Papa Pio II donò al cardinale Rodrigo Borgia, che in seguito sarebbe salito al soglio pontificio con il nome di Alessandro VI. Vi sono esposte opere d`arte e suppellettili ecclesiastiche databili dal XIII al XVIII secolo provenienti dal Duomo di Pienza e dalle chiese della diocesi.
Museo Palazzo Piccolomini
L`architetto fiorentino Bernardo Rossellino realizzò il palazzo nella seconda del XV secolo traendo ispirazione dal Palazzo Rucellai di Firenze. La residenza di Papa Pio II testimonia come la storia di Pienza sia strettamente legata a quella della famiglia Piccolomini. Nel museo sono esposti dipinti, sculture, arazzi fiamminghi e arredi dal XV al XVIII secolo. Nella biblioteca si trovano libri rari, incunaboli e documenti risalenti all`epoca dei papi Pio II e Pio III.
POGGIBONSI
Castello dei Franzesi di Staggia
Il borgo di Staggia, la cui esistenza è documentata fin dal X-XI secolo, appartenne ai Soarsi e ai Franzesi prima di essere acquistato dalla Repubblica fiorentina. Intorno al 1431 Filippo Brunelleschi sovrintese ai lavori di rafforzamento delle fortificazione realizzate nel 1372, di cui oggi sono ancora visibili le torri e due delle tre porte originali.
Collezione di Ex Voto del Santuario del Romituzzo
Il museo è allestito nelle stanze adiacenti alla chiesa della Madonna del Romituzzo, dove sono esposti circa 500 ex voto in carta pressata che rappresentano parti del corpo umano e una novantina di tavole dipinte. Gli ex voto sono databili dal XVI al XIX secolo.
Fortezza di Poggio Imperiale e Centro di Documentazione del Cassero di Poggibonsi
La fortezza medicea fu disegnata da Giuliano da Sangallo per ordine di Lorenzo il Magnifico nella seconda metà del XV secolo. Costruito tra il 1505 e il 1522, il cassero è oggi sede di un centro di documentazione che illustra la storia del luogo dall`antichità fino al XVI secolo. All`interno è esposta una collezione di ceramiche, monete, vetri e oggetti di uso quotidiano.
Raccolta d`Arte Sacra di Staggia
L`esposizione è allestita in una sala attigua alla chiesa di Santa Maria Assunta, un edificio di origine romanica restaurato all`inizio del XX secolo. Della collezione fanno parte un dipinto su tavola di Antonio del Pollaiolo, altre opere di artisti fiorentini e senesi e oggetti sacri databili dal XIV al XVI secolo.
Museo di Paleontologia
Nel museo sono esposti reperti fossili provenienti dal Valdarno, inclusi alcuni mini- e microfossili da osservare con la lente d`ingrandimento, e i resti ossei di alcuni animali. Una sezione è dedicata all`evoluzione umana dalla preistoria all`epoca moderna, mentre nella sezione archeologica sono esposti i resti una tomba di età eneolitica.
RADDA IN CHIANTI
Piccolo Museo del Chianti
Il piccolo museo si propone di illustrare la vita dei contadini nelle campagne del Chianti attraverso una collezione di oggetti di uso domestico e di attrezzi per la produzione agricola e artigiana.
RADICOFANI
Fortezza e Museo del Cassero
Menzionata per la prima volta in un documento del 973, nel corso dei secoli la rocca è stata al centro delle lotte tra Siena e Firenze e di numerosi passaggi di proprietà. La storia del castello è illustrata attraverso pannelli illustrativi, modelli e ricostruzioni nel museo allestito nella torre del cassero. Nel museo sono esposti inoltre reperti archeologici dall`epoca etrusca fino al XVI secolo.
RADICONDOLI
Museo delle Energie
Ospitato nelle sale di un antico palazzo restaurato, il museo illustra le fonti energetiche del territorio, con particolare attenzione ai soffioni e alle fonti di energia geotermica, attraverso fotografie, modelli e pannelli esplicativi.
RAPOLANO TERME
Museo dell`Antica Grancia di Serre
Le grance erano delle fattorie fortificate sviluppatesi sulle proprietà fondiarie dello Spedale di Santa Maria della Scala di Siena. Il complesso di Serre ospita un museo organizzato in due sezioni: nella prima, dedicata alla produzione dell`olio, sono esposti attrezzi e materiali del XX secolo; la seconda illustra invece lo sviluppo delle fattorie fortificate diffuse nella campagna senese.
SAN GIMIGNANO
Museo d`Arte Sacra e Collegiata di San Gimignano
Nel museo sono esposti dipinti su tavola e su tela, sculture, terrecotte, monumenti funebri, oggetti in argento, tessuti e innari dal XII al XIX secolo provenienti dalla cattedrale di San Gimignano e dalle chiese della zona. Le pareti della vicina collegiata sono decorate con affreschi di Ghirlandaio, Benozzo Gozzoli, Barna da Siena e Bartolo di Fredi.
Museo Ornitologico
Allestito nella chiesa di San Francesco, il museo ospita 371 esemplari di uccelli imbalsamati della collezione che la marchesa Marianna Panciatichi Ximenes donò alla città. Gli esemplari furono raccolti tra il 1866 e il 1911 principalmente all`interno della tenuta della Villa del Monte.
Palazzo Comunale - Pinacoteca - Torre Grossa
Il Palazzo Comunale fu costruito tra il 1289 e il 1298 sui resti di un edificio preesistente e quindi fu ampliato più volte nei due secoli successivi. Le sale del palazzo sono decorate con cicli di affreschi dipinti da Azzo di Masetto, Memmo di Filippuccio e Lippo Memmi tra la fine del XIII e la prima metà del XIV secolo. Il palazzo ospita la Pinacoteca, in cui sono esposte opere di artisti fiorentini e senesi dal XIII al XVI secolo. Il cortile è decorato con gli stemmi dei podestà e con un affresco di Sodoma dei primi anni del XVI secolo. Dal palazzo si accede alla trecentesca Torre Grossa, la torre più alta della città.
Spezieria di Santa Fina - Museo Archeologico e Galleria d`Arte Moderna e Contemporanea "R. De Grada"
L`ex conservatorio di Santa Chiara ospita tre musei: la Spezieria di Santa Fina, il Museo Archeologico e la Galleria d`Arte Moderna e Contemporanea "R. De Grada". La storia della spezieria è strettamente legata a quello dell`Ospedale di Santa Fina, fondato nella seconda metà del XIII secolo. La spezieria fu creata intorno al 1505 e continuò a operare fino alla fine del XIX secolo. Nel museo sono esposti vasi in ceramica databili dalla seconda metà del XV al XVII secolo, contenitori di vetro e arredi. Una della sale riproduce la farmacia come appariva nel XIX secolo, mentre nell`altra è stato ricostruito un laboratorio. Nel Museo Archeologico sono esposti reperti di epoca etrusca, romana e medievale di provenienza locale, mentre nella Galleria d`Arte sono esposte opere di pittori toscani e italiani del XIX e XX secolo.
SARTEANO
Museo Civico Archeologico
Il museo è allestito nel cinquecentesco Palazzo Gabrielli e ospita una collezione di reperti databili dall`età del bronzo alla tarda epoca romana portati alla luce nelle necropoli della zona.
SIENA
Battistero di San Giovanni
Iniziati nel 1317, i lavori per la costruzione del battistero furono ultimati nel 1325. La facciata di marmo in puro stile gotico senese, rimasta incompiuta, fu realizzata tra il 1355 e il 1382. Il fonte battesimale esagonale posto al centro dell`edificio, realizzato tra il 1417 e il 1431, è uno splendido esempio di scultura rinascimentale. Il fonte in marmo, smalto e bronzo è opera di alcuni tra i più importanti artisti del XV secolo: Donatello, Lorenzo Ghiberti, Jacopo della Quercia (a cui, probabilmente si deve il progetto), Giovanni di Turino e Goro di Neroccio. Gli affreschi che decorano le volte e l'abside sono principalmente opera di Lorenzo di Pietro detto "il Vecchietta".
Centro Universitario per la Tutela e la Valorizzazione dell'Antico Patrimonio Scientifico Senese
Il Centro si propone di raccogliere il patrimonio storico-scientifico senese in un unico deposito, esponendo al pubblico a rotazione parti della nutrita collezione di strumenti posseduti. Attualmente il Centro possiede un'ampia collezione di strumenti relativi a diverse discipline mediche databili dal XVII al XX secolo e una seconda collezione di vetri scientifici del XIX e XX secolo.
Complesso Museale di Santa Maria della Scala
Santa Maria della Scala è uno dei più antichi ospedali d`Europa: istituito dai canonici del Duomo per accogliere i pellegrini che si recavano a Roma lungo la Via Francigena, i bambini abbandonati e i poveri, l`ospedale è menzionato in un documento del 1090. Il ciclo di affreschi che decora le pareti del cosiddetto "Pellegrinaio", la grande stanza in cui venivano accolti i pellegrini, illustra le attività assistenziali portate avanti dall`ospedale. Gli affreschi sono stati realizzati tra il 1441 e il 1444. L`antico ospedale è stato restaurato e trasformato in museo e centro culturale. Nei cunicoli sotterranei si trova un interessante museo archeologico. Il complesso ospita anche il Museo d`Arte per Bambini, il Centro d`Arte Contemporanea/SMS Contemporanea e la Biblioteca e Fototeca d`Arte di Giuliano Briganti, oltre a numerosi spazi dove si tengono convegni ed esposizioni temporanee.
Duomo di Siena
La cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta fu costruita nel XIII secolo sui resti di un edificio preesistente. Nel 1339 iniziarono i lavori per l`allargamento dell`edificio, che furono interrotti nel 1348 a causa dell`epidemia di peste nera che colpì l`intero continente. La facciata della cattedrale fu realizzata in due fasi: tra il 1284 e il 1297 Giovanni Pisano lavorò alla parte inferiore, mentre la parte superiore è opera di Camaino di Crescentino, che vi lavorò dal 1299 al 1317. All`interno del Duomo sono custodite opere di Michelangelo, Donatello e Bernini. Il pulpito è stato realizzato tra il 1265 e il 1268 da Nicola Pisano. Lo splendido pavimento realizzato tra il XIV e il XVI secolo da una quarantina di artisti è visibile solo per 6/10 settimane all`anno. Lungo la navata sinistra si trova la Libreria Piccolomini, fatta costruire dal cardinale Francesco Piccolomini Todeschini in onore dello zio Papa Pio II. Le pareti e il soffitto sono decorati con straordinari affreschi del Pinturicchio, che descrivono episodi della vita di Papa Pio II.
Fortezza Medicea
La fortezza fu costruita nel 1560 per ordine di Cosimo I de` Medici allo scopo di evitare che i senesi cercassero di riconquistare la loro indipendenza, dopo che la città era stata sottomessa prima dagli spagnoli e poi da Firenze. La costruzione sorge sul luogo dove si trovava la fortezza spagnola, che i senesi distrussero nel 1552. Nella seconda metà del XVI secolo l`originaria struttura a forma di "L" fu trasformata nell`edificio quadrato ancora oggi visibile. La fortezza fu smilitarizzata alla fine del XVIII secolo e trasformata in un giardino pubblico.
Herbarium Universitatis Senensis
Fondato nel 1860, l`Herbarium Universitatis Senensis era composto un erbario generale e da un erbario toscano, che furono uniti nel 1916-17. Oggi è costituito da una collezione storica, che comprende alcuni importanti erbari risalenti al XVIII e XIX secolo, e una collezione moderna.
Museo Aurelio Castelli
Il museo è allestito nei locali adiacenti alla basilica dell`Osservanza, una chiesa costruita all`inizio del XV secolo, ed è intitolato ad Aurelio Castelli, che raccolse una serie di opere disperse in seguito alla soppressione dei conventi. Nel museo sono esposti stampe, sculture, sigilli, opere di pittura, 17 corali miniati del XV secolo, paramenti sacri dei secoli XV-XVII e un prezioso trattato del XIII secolo con miniature di Francesco di Giorgio Martini.
Museo dell`Opera del Duomo
Il museo è allestito nei locali a fianco del Duomo di Siena, che avrebbero dovuto costituire la navata destra del cosiddetto Duomo Nuovo se i lavori di ampliamento iniziati nel XIV secolo fossero stati portati a termine. Vi sono esposte le sculture di Giovanni Pisano che originariamente decoravano la facciata della cattedrale, molte opere di Duccio di Buoninsegna, tra le quali la "Maestà" che fino al 1505 ornava l`altare maggiore del Duomo, sculture di Jacopo della Quercia e Donatello, numerosi dipinti di artisti della scuola senese e un`interessante collezione di oggetti in oro e argento.
Museo della Contrada Capitana dell`Onda
Nel museo allestito nella cripta della chiesa di San Giuseppe sono esposti i palii vinti dalla contrada e una collezione di gessi opera dello scultore Giovanni Dupré. Le pareti della cripta sono affrescate con opere di Giuseppe Nicola Nasini e Apollonio Nasini.
Museo della Contrada del Bruco
Il museo possiede paramenti sacri, costumi, bandiere, palii e materiali d`archivio, alcuni dei quali risalenti al XVII secolo.
Museo della Contrada del Drago
Il museo è allestito nella seicentesca chiesa di Santa Caterina del Paradiso, dove sono conservati dipinti di Raffaello Vanni, Francesco Rustici e Domenico Manetti, un busto di Santa Caterina opera di Lorenzo Marrina, un crocifisso ligneo del XV secolo, oggetti sacri, reliquiari e casule ricamate. Nel museo sono esposti i palii vinti dalla contrada, incluso quello del 1724, antiche bandiere e uniformi.
Museo della Contrada del Leocorno
Il museo ha sede nei locali adiacenti alla chiesa di San Giovannino della Staffa, un edificio del XVI secolo attribuito a Giovan Battista Pelori. All`interno della chiesa si trovano interessanti affreschi di Rutilio Manetti, un dipinto raffigurante la "Madonna della Pace" attribuito a Francesco di Vannuccio, una statua in terracotta policroma di San Giovanni Battista attribuita a Giacomo Cozzarelli e dipinti di artisti senesi del XVII secolo. Nel museo sono esposti i palii vinti dalla contrada, opera di artisti senesi e italiani.
Museo della Contrada dell`Aquila
Il museo ha sede nel cinquecentesco Palazzo Agazzari-Nastasi. Al suo interno sono esposti i palii vinti dalla contrada e altri oggetti concernenti il Palio e la sua storia. Nel museo è esposto il prezioso palio del 1719, il più antico "drappellone" conservato a Siena. Il percorso museale comprende anche il seicentesco Oratorio dei Tredicini, le cui pareti sono decorate con dipinti del XVII secolo. All`interno della sagrestia si trovano arredi sacri risalenti al XVII secolo e oggetti in oro del XV e XVI secolo. Due sale ospitano costumi antichi e moderni e bandiere della contrada.
Museo della Contrada dell`Oca
La sede della contrada dell`Oca si trova in un antico fondaco appartenuto al padre di Santa Caterina che nella seconda metà del XV secolo fu trasformato in un oratorio. L`oratorio è decorato con affreschi dei più importanti artisti senesi del XVI secolo e al suo interno si trova anche una statua lignea di Neroccio di Bartolomeo raffigurante Santa Caterina. Nel museo sono conservati i palii vinti dalla contrada, dipinti, disegni, argenti e altri oggetti relativi alla contrada e al Palio.
Museo della Contrada della Chiocciola
Il museo di arredi e paramenti sacri della contrada della Chiocciola è stato il primo di questo tipo istituito nella città del Palio. È annesso alla sede della contrada, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, un edificio del XVII secolo ristrutturato nel XIX secolo in cui si trovano dipinti di Andrea e Raffaello del Brescianino, Astolfo Petrazzi e Ventura Salimbeni. Il museo è formato da due sale: nella Sala degli Arredi Sacri si trovano oggetti liturgici dal XV al XVIII secolo, mentre nella Sala delle Vittorie sono esposti i palii vinti, i "masgalani" ottenuti dalla contrada per la migliore comparsa del corteo che precede la corsa, oggetti relativi al Palio e costumi non più utilizzati risalenti alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo.
Museo della Contrada della Civetta
Il museo è allestito all'interno del Castellare degli Ugurgeri, un nucleo fortificato risalente all'inizio del XIII secolo, oggi sede della contrada. Vi sono esposti i palii vinti, i "masgalani" per la migliore comparsa del corteo, cimeli, trofei e costumi vecchi e nuovi. Nel museo si trovano inoltre affreschi della seconda metà del XX secolo e sculture di artisti senesi.
Museo della Contrada della Lupa
La sede della contrada della Lupa è costituita dall'Oratorio di San Rocco, un edificio risalente al XVI secolo, le cui pareti sono decorate con un ciclo di affreschi dedicati alla vita di Giobbe realizzati da Domenico e Rutilio Manetti, Astolfo Petrazzi e Bernardino Mei. Il museo è allestito nella cripta ed è suddiviso in diverse sale: quella delle Vittorie, in cui sono esposti i palii vinti dalla contrada; quella delle Armature; quella delle Monture, in cui si trovano i costumi storici; quella dei Paramenti sacri, con gli arredi della Compagnia di San Rocco; quella delle Riunioni, in cui sono esposti i "masgalani".
Museo della Contrada della Pantera
Il museo è situato sul colle di San Quirico, il punto più alto di Siena. Vi sono esposti i palii e i "masgalani" vinti dalla contrada nel corso dei secoli, monture e cimeli, oltre documenti d'archivio, opere d'arte e paramenti sacri dal XVII al XIX secolo.
Museo della Contrada della Selva
Il museo è allestito nella cripta della chiesa di San Sebastiano in Vallepiatta, risalente alla fine del XV secolo. All'interno della chiesa si trovano dipinti di Benvenuto di Giovanni, Guidoccio Cozzarelli, Rutilio Manetti e Raffaello Vanni, mentre nella sacrestia sono conservati numerosi arredi sacri. Nel museo sono esposti i palii vinti dalla contrada, in particolare quelli di Mino Maccari (agosto 1970) e Ugo Altardi (agosto 1974).
Museo della Contrada della Tartuca
Il museo è formato da due sale in cui sono esposti i palii vinti, cimeli, monture e oggetti sacri. L'oratorio dedicato a Sant'Antonio da Padova, costruito tra il 1682 e il 1685, è un raro esempio di architettura barocca a Siena.
Museo della Contrada della Torre
La visita inizia nell'Oratorio dei Santi Giacomo e Cristoforo, realizzato nel XVI secolo e ristrutturato XVIII secolo, al cui interno sono conservate opere del Sodoma, di Giovanni di Lorenzo e di Rutilio Manetti. Nel museo sono invece conservati i palii vinti dalla contrada, costumi, "masgalani" e una collezione di oggetti in argento databili dal XVII al XIX secolo. Nella sede della contrada si trova anche una campana fusa nel 1532 e decorata con lo stemma della Torre e una Madonna.
Museo della Contrada di Valdimontone
Il museo è formato da due sezione: nell'antico Oratorio di San Leonardo sono esposti i costumi e altri oggetti appartenenti alla contrada, mentre i palii vinti si trovano nella nuova sede progettata dall'architetto Giovanni Michelucci e inaugurata nel 1997. Accanto al quest'ultima si trova l'Oratorio della Santissima Trinità, costruito all'inizio del XVI secolo e decorato con opere manieriste e barocche.
Museo della Contrada Imperiale della Giraffa
La contrada ha sede nelle aree sotterranee della basilica di Santa Maria in Provenzano, risalente al XVI-XVII secolo. Vi sono esposti i palii vinti dalla contrada, in particolare il trittico (del Regno, dell'Impero e della Repubblica) in virtù del quale viene definita Reale, Imperiale e Repubblicana e quelli dipinti da Guttuso (1971), Vespignani (1983), Tommasi Ferroni (1986), Tadini (luglio 1997) e Borgianni (agosto 1997).
Museo della Contrada Sovrana dell'Istrice
Il museo è allestito nei locali adiacenti all'oratorio della contrada, l'ex chiesa romanica intitolata ai Santi Vincenzo e Anastasio al cui interno sono conservati dipinti di scuola senese del XVII secolo, un busto un terracotta di Pinturicchio, dipinti di scuola napoletana del XVII-XVIII secolo e il sepolcro marmoreo del cavaliere provenzale Luigi De Chamelet. Il museo documenta la storia della contrada attraverso i palii vinti, costumi, armi, paramenti sacri e oggetti in argento.
Museo della Nobile Contrada del Nicchio
Il museo illustra la storia della contrada attraverso i palii vinti, le monture indossate dai fantini tra il 1839 e il 1955, collezioni di oggetti in ceramica (XV secolo) e argento (XV-XIX secolo), paramenti sacri del XVII e XVIII secolo e opere di Giovanni di Stefano, Francesco Rustichini e Benedetto da Maiano. Nell'annesso oratorio di San Gaetano da Thiene si trovano affreschi di Nicola e Apollonio Nasini e sculture di Giacomo Franchini.
Museo della Società di Esecutori di Pie Disposizioni
Nel museo allestito in alcune sale dell`ex convento di Santa Maria degli Angeli, conosciuto anche come convento del Santuccio, sono esposte opere di importanti artisti della scuola senese dal XIV al XVI secolo.
Museo di Storia Naturale dell`Accademia dei Fisiocritici
L`Accademia delle Scienze di Siena, detta anche Accademia dei Fisiocritici, fu fondata nel 1691 allo scopo di promuovere gli studi nel settore della storia naturale e nei secoli ha avuto soci importanti, tra i quali si ricordano Lazzaro Spallanzani, Carlo Linneo, Giovanni Battista Morgagni, Alessandro Volta e Louis Pasteur. Il museo allestito nell`antico convento di Santa Mustiola è formato da una sezione zoologica e una sezione geologica, con campioni provenienti in particolare dalla Toscana meridionale. Nell`archivio storico sono conservati documenti relativi alla storia dell`Accademia e alla storia della scienza senese.
Museo Nazionale dell`Antartide "Felice Ippolito"
Il museo possiede una collezione di circa 19.000 campioni di roccia raccolti dalle spedizioni italiane in Antartide, oltre 1.100 esemplari di meteoriti, animali e piante fossili e viventi. Postazioni interattive e filmati permettono ai visitatori di conoscere l`Antartide.
Oratorio di San Bernardino - Museo Diocesano d`Arte Sacra
L`oratorio intitolato a San Bernardino fu costruito nel XV secolo ed è suddiviso in una cappella inferiore, decorata con affreschi di artisti senesi del XVII secolo, e una cappella superiore, decorata con "Scene della vita della Vergine Maria" dipinte da Beccafumi, Girolamo del Pacchia e Sodoma. Nel museo attiguo si trovano dipinti risalenti al XIV-XVII secolo, opera di Domenico Beccafumi, Sodoma, Vecchietta, Ventura Salimbeni e Rutilio Manetti e alcuni affreschi di Pietro e Ambrogio Lorenzetti provenienti dalla chiesa di San Francesco.
Orto Botanico dell`Università degli Studi di Siena
L`orto botanico è stato fondato verso la fine del XVI secolo e nel 1856 è stato trasferito nella sua attuale sede. Possiede un`importante collezione di piante perlopiù native della zona, nonché esemplari di piante esotiche e tropicali.
Palazzo delle Papesse
Secondo la tradizione il Palazzo delle Papesse, conosciuto anche come Palazzo Piccolomini, deve il suo nome alle due sorelle di Papa Pio II (al secolo Enea Silvio Piccolomini), anche se in realtà fu edificato per volere unicamente di Caterina. Dopo essere stato sede della Banca d'Italia, il palazzo ha ospitato anche il Centro d'Arte Contemporanea (poi trasferito nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala). Si ritiene che Galileo Galilei sia stato ospitato nel palazzo dall'amico arcivescovo Ascanio Piccolomini dai primi di luglio alla metà di dicembre del 1633.
Palazzo Pubblico
Il Palazzo Pubblico (conosciuto anche come Palazzo Comunale) fu fatto costruire in Piazza del Campo dal Governo dei Nove tra il 1297 e il 1310. La `Torre del Mangia` alla sinistra del palazzo fu costruita invece tra il 1338 e il 1348. Dalla cima della torre si gode una magnifica della città e della piazza sottostante. Le sale del `Palazzo Pubblico` sono affrescate con veri e propri capolavori dell`arte italiana e costituiscono il `Museo Civico`. Tra le opere più importanti si ricordano una "Maestà" di Simone Martini, "Guidoriccio da Fogliano all`assedio di Montemassi" attribuito allo stesso artista e il ciclo di affreschi Ambrogio Lorenzetti sugli "Effetti del Buono e del Cattivo Governo". Nelle sale del museo sono esposte anche opere di artisti senesi minori e artisti italiani dei secoli XVI-XIX.
Pinacoteca Nazionale di Siena
La pinacoteca ha sede in Palazzo Brigidi, un edificio del XIV secolo identificato come la residenza di Nello Pannocchieschi, marito della celebre Pia de' Tolomei citata da Dante, e Palazzo Buonsignori, edificato nel XV secolo. La pinacoteca documenta l'evoluzione della pittura senese dal XII al XVIII secolo attraverso opere di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Andrea Vanni, Domenico Beccafumi, Rutilio Manetti e molti altri artisti attivi nella città del Palio.
Raccolta Bologna Buonsignori
La collezione di oggetti creata da Clemente Bologna di Montepulciano all'inizio del XX secolo comprende dipinti su tela e su tavola dal XIII al XX secolo; disegni del XX secolo; oggetti in bronzo, argento, avorio, vetro e oro; monete e medaglie; ceramiche italiane e orientali e alcuni reperti archeologici.
Sinagoga di Siena
La sinagoga è stata edificata nel 1786 su progetto dell'architetto Giuseppe del Rosso nel punto dove sorgevano luoghi di culto precedenti. La facciata di quello che è uno dei pochi esempi di architettura rococò e neoclassica della zona è estremamente semplice, mentre l'interno è riccamente decorato con stucchi. Nella sinagoga si trovano stoffe rare e oggetti sacri d'argento prodotti dalla bottega dei Guadagni di Firenze.
SINALUNGA
Raccolta d'Arte Sacra della Collegiata di San Biagio a Scrofiano
La raccolta è allestita nella canonica adiacente alla collegiata di San Biagio, una chiesa edificata nel XIII secolo che fu ricostruita nel 1580 e quindi ristrutturata nel 1667 e nel 1669. Della collezione fanno parte dipinti di artisti toscani del XIV, XVII e XVIII secolo, suppellettili sacre, oggetti in oro e stoffe preziose.
SOVICILLE
Museo Etnografico del Bosco e della Mezzadria
Il museo allestito in un fienile ristrutturato documenta la vita e le attività dei mezzadri, dei carbonai e dei boscaioli della zona attraverso strumenti di lavoro in ferro e legno risalenti al XX secolo.
TREQUANDA
Museo della Terracotta
Il museo allestito nel Palazzo Pretorio di Petroio documenta l'antica tradizione della lavorazione della terracotta nella zona ed è diviso in due sezioni: una dedicata alla storia della terracotta e l'altra alle tecniche di lavorazione.
Museo d'Arte Sacra
Nel museo allestito nell'oratorio della confraternita della Santissima Trinità e di San Bernardino sono esposti dipinti su tavola realizzati da artisti senesi tra il XIV e il XVI secolo, arredi sacri dal XV al XIX secolo, oggetti in argento e alcuni reperti archeologici etruschi.