Itinerario paleontologico e panoramico intorno a Camaiore

Da Camaiore seguire le indicazioni per Casoli, caratteristico borgo già abitato nel 984, arroccato sulle propaggini del Monte Matanna (m. 1317) e racchiuso dalla zona di Setriana, dal lato ovest, e dai monti Ciurlaglia e Penna, ad est. Ad 1 km scarso oltre il piazzale del paese si stacca la carrozzabile, una mulattiera (sentiero n. 2 e 112) che digrada verso il solco del Rio Lombricese. Ad un bivio presso una marginetta si segue a sinistra il sentiero n. 2, che risale la valle di Grotta all`Onda e segue il torrente per un breve tratto; per lo stesso sentiero si arriva a un ponte. Si gira a sinistra, dopo un breve tratto in un bosco di castagni si giunge ad una parete strapiombante, dove si apre l`ingresso della Grotta all`Onda, sito di grande interesse paleontologico. Spettacolari le cascatelle che sgorgano da un ampio riparo posto sul fianco ovest della grotta.

Costeggiando la destra della grotta, la mulattiera ora sale il fianco sinistro della montagna, continua a destra sul dorso di un crinale fino ad arrivare al valico della Foce del Crocione o del Termine, importante passo che fa comunicare la vallata di Camaiore con la Garfagnana, uno dei percorsi della via Francigena. Il passo è stretto tra il Monte Matanna, il Monte Piglione (m. 1233), l`altopiano di Campo dell`Orzo e il Monte Prana (m. 1221). Da qui si può ammirare un bellissimo panorama che spazia da un lato con la visione degli Appennini e dall`altro sulla costa tirrenica da La Spezia fino a Livorno. La gola è chiusa dalla ripida ascesa per la Foce del Pallone fino al Monte Matanna e, in basso, dallo scenario dell`altopiano del Campo all`Orzo, dominato dalla mole massiccia del versante nord del Prana.
Si ripercorre a ritroso il sentiero e si ritorna a Casoli.


Itinerario culturale e panoramico intorno a Camaiore

Si esce da Camaiore per la Porta Lombricese e, superata la frazione di Sterpi, si attraversa il torrente Lombricese; oltre Vado (m. 65) si entra nello stretto fondovalle, un boscoso solco che si addentra con numerose diramazioni nelle Apuane meridionali, dominato da un lato dal Monte Matanna (m. 1317) e dall`altro dal Monte Prana (m. 1221), e si giunge a Lombrici (m. 100) - 10 min.

Proseguendo con strada asfaltata, si può visitare l`antica Ferriera Barsi ed il mulino di Candalla. Tra le fronde degli ulivi si apre la vista sulla conca di Camaiore e sulla marina e si arriva a Metato. Il paese, arroccato sul pendio, è situato alle pendici del Monte Prana, a cavallo tra Rio dei Colli e Rio Lombricese, nelle cui vicinanze si aprono molte grotte, alcune delle quali abitate in epoca neolitica e paleolitica.

Da Metato con sentiero n. 104 si inizia a salire su ampio stradello cementato e, passato il nucleo abitato di Casette, si attraversa la località Falcigoli (m. 600), tipico insediamento agro-pastorale; si scavalcala dorsale del Monte Ciurlaglia (m. 850), che è un prolungamento della cresta nord-ovest del Monte Prana, e si raggiunge il belvedere dell`Alpe di Cima. Magnifico panorama sulla valle di Camaiore, la costa tirrenica e parte delle Apuane.

Su sentiero pianeggiante si percorre il versante settentrionale del Monte Prana per giungere all`ampio crinale del Campo all`Orzo, colle a terrazze degradanti un tempo coltivate, situato tra il Monte Prana e il Monte Piglione (m. 1233), nei pressi della vecchia chiesa di San Rocco. Seguendo la segnaletica, in poche minuti si scende alla Baita Barsi al Colle della Poraglia, immersa nel verde. Dalla chiesa di San Rocco parte il sentiero per il Monte Prana.

Dopo un laghetto abbeveratoio ed una fonte comincia l`ascesa per la vetta lungo un sentiero abbastanza agevole e dai bei panorami. ... da "Versilia - Itinerari turistici" (Versilia Toscana Italia)